Il Report annuale sull’e-commerce italiano del 2022 redatto da Idealo parla chiaro: 9 consumatori su 10 acquistano online almeno una volta al mese, un dato cresciuto di 2 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
Per questo motivo, è fondamentale per le PMI offrire un servizio di e-commerce per migliorare la propria presenza online.
Nel 2022 il 57% delle PMI ha investito nella vendita online, un dato in aumento rispetto al 47% del 2021. Nonostante l’accelerazione data dalla pandemia di Covid-19, l’Italia resta al di sotto della media europea per il numero di PMI che hanno un e-commerce. Infatti, secondo i dati del report ICT nelle imprese 2022 di Istat, “il 13.0% delle PMI ha effettuato vendite online per almeno l’1% del fatturato totale, contro il 12,7% del 2021, e il 17,7% delle PMI attive nell’e-commerce ha realizzato online il 13,5% dei ricavi totali (contro il 17,9% e il 9,4% del 2021)”.
Avere un e-commerce permette di aumentare il numero di vendite: un’analisi pubblicata dall’Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI del Politecnico di Milano mostra come le aziende con una maggiore digitalizzazione hanno in media un utile netto più alto del 28% e il 18% in più di profitti.
Inoltre, essere presenti online migliora la propria visibilità: secondo una ricerca di Thinkwithgoogle, il 63% dei consumatori inizia il proprio processo di acquisto online, con una ricerca su Google o su Amazon per cercare informazioni e valutare l’offerta.
Circa l’80% delle PMI afferma di avere un sito web, ma all’atto pratico solo una minima percentuale di queste hanno un sito aggiornato, ottimizzato e responsive. Il modo migliore per offrire questo servizio consiste nell’affidarsi a un’agenzia di comunicazione specializzata in e-commerce.
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